Adempimenti da parte degli Uffici Provinciali
di Educazione Fisica e Sportiva
Nell’ambito dell’attività sportiva scolastica e dei Giochi Sportivi Studenteschi 2005/06, i Coordinatori di E. F. S. della Regione sono tenuti a:
·
predisporre, la realizzazione delle attività al di fuori
dell’orario curriculare;
·
istituire una Commissione di Coordinamento Provinciale –
C.C.P. – per la programmazione, l’organizzazione e la realizzazione dei Giochi
Sportivi Studenteschi;
·
adottare il Tesserino Sportivo Scolastico, quale documento di
riconoscimento, in sostituzione del modello di attestazione d’identità o
documento personale, valevole su tutto il territorio regionale;
·
inoltrare alle scuole interessate entro il 15 Settembre 2005, la documentazione allegata, necessaria
per l’adesione ai G.S.S.;
·
promuovere sul territorio delle conferenze di servizio entro i
termini sotto indicati, al fine di evadere
le esigenze informative ed organizzative dei docenti di educazione
fisica interessati alle attività:
a) Conferenza di servizio entro il 20.09.2005, per
esporre la programmazione
nonché le linee guida delle attività;
b) Conferenza di servizio entro l’ultima decade di
Febbraio 2006, per la verifica
in itinere delle attività.
Inoltre,
nell’ambito dei Piani Provinciali per le attività motorie e sportive, redatti
da ciascun Ufficio Provinciale si suggerisce ai Sigg. Coordinatori di educazione fisica di promuovere:
·
manifestazioni conclusive delle attività e feste dello sport con iniziative a carattere culturale per
l’approfondimento delle tematiche inerenti l’attività sportiva;
·
la pratica delle attività sportive a favore degli
alunni diversamente abili;
·
l’attività motoria nella scuola dell’infanzia e
primaria nonché, la formazione del personale insegnante;
·
l’Associazionismo sportivo scolastico;
·
iniziative progettuali e culturali volte a coinvolgere le
scuole nell’evento più significativo del 2006 “ I XX
Giochi Olimpici invernali “ - Torino 2006.
1. OBIETTIVI
EDUCATIVI E FORMATIVI
Per l’adesione ad ogni singola disciplina sportiva è richiesta un’oculata valutazione da parte degli organi preposti circa le “reali esigenze della scuola” dei “ bisogni degli alunni” tenuto conto degli obiettivi formativi ed educativi, nonché delle possibilità della scuola di disporre degli impianti “propri , di altre scuole o di privati” idonei alla realizzazione delle varie attività;
E’ indispensabile che si attui un’informazione dettagliata e capillare delle attività sportive nel loro concreto svolgimento in quanto una corretta pubblicizzazione di tale attività presso l’utenza scolastica e le rispettive famiglie permette l’assolvimento della funzione di servizio sociale reso dalla pratica sportiva.
Pertanto la pubblicizzazione relativa dovrà indicare
chiaramente programmi, orari, calendari definiti, docenti coinvolti, sedi di
svolgimento delle attività programmate e deliberate;
3. ATTIVITA’ NELLA SCUOLA PRIMARIA
I docenti di ruolo di Educazione
Fisica, con istanza da inoltrare all’Ufficio E.F. e previo nullaosta del
proprio Dirigente Scolastico, potranno svolgere presso le Scuole Primarie che
avranno prodotto formale richiesta e relativo progetto, le attività di:
a) Consulenza necessarie per la programmazione, la progettazione e il
coordinamento delle Attività Motorie nella Scuola Primaria;
b) Attività ludico-sportive e/o Gioco-Sport in orario extracurriculare,
previa delibera degli OO.CC..
Il Coordinatore di E. F.
provvederà all’individuazione e segnalazione alle scuole interessate dei
docenti di ruolo disponibili allo svolgimento delle predette attività, che non
potranno superare le 6 ore settimanali.
Inoltre, al fine di monitorare la ricaduta di tale
attività, al termine dell’anno scolastico, la scuola interessata, provvederà ad inoltrare all’Ufficio E.F. una relazione
dettagliata relativa alla valutazione dell’intervento del docente consulente
nonché, la ricaduta delle stesse.
Per le scuole / Istituti che hanno dato la loro
adesione all’attività, il monte ore richiesto dovrà corrispondere alle reali
esigenze della scuola ed essere proporzionale al numero degli alunni coinvolti
nelle attività extracurricolari ed alla disponibilità degli impianti che dovranno
essere indicati in uno specifico progetto contenuto nel P.O.F. ;
Le attività sportive extracurricolari dovranno essere calendarizzate in modo tale da evitare che due o più docenti di Educazione Fisica possano operare in giorni e orari comuni. La contemporaneità con cui spesso risulta che i diversi gruppi svolgono le attività nel medesimo locale “Palestra” rappresenta un inconveniente e non un’agevolazione;
Le attività devono necessariamente avere carattere continuativo e non episodico con l’effettivo coinvolgimento della generalità degli alunni, soprattutto quelli disabili, dall’inizio alla fine dell’anno scolastico;
L’orario delle attività deve essere modulato in modo da consentire una pausa pranzo tra la fine delle attività curricolari e l’inizio delle ore extracurriculari;
8. ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI
9. ATTRIBUZIONE ORE EXTRACURRICOLARI
L’attribuzione delle ore di avviamento
alla pratica sportiva extracurricolare dovranno essere assegnate
prioritariamente a :
·
personale docente della scuola con ore a disposizione e,
successivamente, in eccedenza all’orario di cattedra, ciò per evitare aggravio
finanziario;
·
personale docente della scuola titolare su sostegno, in possesso
del titolo specifico (Diploma ISEF o Laurea in Scienza Motorie), purchè le
attività siano ricomprese nel piano dell’offerta formativa diretta
all’integrazione e al recupero degli alunni disabili;
·
personale docente di Educazione Fisica, titolare in altra
Istituzione Scolastica (prestito professionale), previo nulla osta del
Dirigente Scolastico e istanza della scuola interessata;
·
diplomato ISEF o Laureato in Scienze Motorie, previa
autorizzazione dell’Ufficio competente, e a seguito di stipula di contratto
d’opera, con oneri a carico della scuola;
10.
UTILIZZO DELLE PALESTRE SCOLASTICHE
· Il riferimento normativo principale della legislazione sull’utilizzo delle palestre scolastiche è l’art. 90, comma 26, della legge 27 dicembre 2002 n° 289.
·
Ai sensi
dell’art. 89 Dlvo 297/94, le palestre e gli impianti sportivi compresi negli
edifici scolastici, sono ad ogni effetto locali scolastici e quindi riservati
per loro destinazione giuridica alle attività scolastiche, la loro concessione
ad enti e associazioni deve fare salve in via
prioritaria le attività programmate dalla scuola in orario extracurricolare (
vedi sentenza C.d.S. n° 377/1982 );
·
In
relazione all’uso delle palestre
e degli impianti sportivi delle scuole da parte di soggetti esterni ( Enti,
Associazioni, Società Sportive ecc. ) per lo svolgimento di attività in orario
extrascolastico si richiamano le norme di cui agli artt. 96 e 22 del Dlvo 294/97.
11. COLLABORAZIONI SCUOLA -
EXTRASCUOLA
·
L’organizzazione
e la realizzazione delle attività previste nell’ambito dei Giochi Sportivi
Studenteschi, sono subordinate alla effettiva
collaborazione che le Federazioni sportive interessate assicureranno
all’Ufficio Educazione Fisica e Sportiva. In assenza di tale collaborazione
l’Ufficio E. F. non garantirà l’avvio delle attività, dandone
tempestiva comunicazione alle scuole interessate;
·
Le SS.LL. dovranno, inoltre, attenersi alle indicazioni
Tecnico-organizzative dei Giochi Sportivi Studenteschi per l’anno scolastico
2005-2006
12. INIZIO ATTIVITA’
·
le attività sportive extracurricolari possono avere
inizio a decorrere dal 1° Ottobre 2005;
·
I Coordinatori
Provinciali di Educazione Fisica provvederanno, entro
il 30 Settembre 05, ad acquisire agli atti d’Ufficio la documentazione sotto
elencata. Non si accettano fax. Saranno
valide le adesioni che perverranno oltre il
30.09.05 purchè spediti entro quella data.
Farà fede il timbro postale .
1)
Lo stralcio del POF deliberato dagli OO. CC. riguardante le attività in
oggetto,
redatto secondo i principi di un’idonea programmazione e con
l’indicazione di:
·
Data presumibile
di inizio e termine delle attività;
·
Numero di alunni coinvolti;
·
Numero di gruppi
costituiti;
·
Numero
necessario delle ore extracurricolari;
·
Nominativi dei docenti preposti ai vari gruppi;
·
Numero degli
alunni disabili coinvolti;
·
Impianti
utilizzati;
·
Relazione
sintetica su quanto emerso a seguito di un monitoraggio sulle singole
discipline che gli alunni intendono praticare;
·
Impegno di spesa per la realizzazione delle attività programmate (
trasporti, attrezzature sportive altro.. ) ;
2) Modello
A: Attività programmate
3) Modello
B:Proposta di nomina di ogni singolo docente;
4) Modello
C:Adesione ad ogni singola disciplina sportiva,
correlata alle reali
possibilità della scuola di disporre degli idonei impianti
“propri, di altre scuole o privati” per
lo svolgimento delle attività che si intendono realizzare;
5) Modello D: Copertura assicurativa degli alunni partecipanti a
cura della
scuola;
6) Modello
E: Giudici Gara (individuazione di figure quali Arbitro,
come Alunni,
Docenti, Genitori…)
7) Modello
F: Richiesta per il rilascio del Tesserino Sportivo Scolastico.
13. TENUTA REGISTRO
Su di esso
dovranno essere riportati:
·
i nomi dei docenti autorizzati allo svolgimento delle
attività extra-curriculari;
·
l’indicazione del numero delle ore settimanali;
·
i giorni della settimana in cui le attività vengono
svolte;
·
eventuali località idonee e diverse dalla scuola;
·
i nomi degli alunni partecipanti alle attività
giornaliere;
·
Il registro,
sempre aggiornato, unitamente al Tesserino Sportivo Scolastico costituiscono documenti di riferimento per le attività di monitoraggio e valutazione dei risultati
scolastici promosse dall’ U. S. R. - Direzione Generale con l’ausilio dei Coordinatori di
Educazione Fisica durante lo svolgimento delle predette attività;
14. VALUTAZIONE E MONITORAGGIO
Esse a fronte di un considerevole impegno finanziario negli scorsi anni scolastici sono state vaghe e insufficientemente indicative della ricaduta sulla comunità.
Pertanto è opportuno che
esse siano eseguite con regolarità e cura tenendo presente che una sensibile diminuizione dei partecipanti nel corso dell’anno,
non giustifica il mantenimento delle attività;
15. SPESA COMPLESSIVA
Non può superare quella del decorso
anno scolastico;
16. ADEMPIMENTI DELLA SCUOLA
Nell’ambito delle proprie autonomie è auspicabile che tali iniziative, laddove possibile, siano intraprese e portate avanti in sinergia con gli Enti Locali.
Per la partecipazione ai G.S.S. ogni Scuola o
Istituto, nell’ambito del proprio comune, dovrà assicurare:
a) la disponibilità dell’impianto sportivo “idoneo” per le
attività previste dal calendario, pena l’esclusione dal campionato;
b) la presenza di un presidio medico sanitario idoneo alle
esigenze delle gare “interne” in programma, in occasione delle manifestazioni
relative ai G.S.S.;
c)
la relativa copertura finanziaria per tutte le attività
previste fino alla fase provinciale compresa;
d) la copertura assicurativa, a carico della scuola, di
tutti gli alunni coinvolti nelle attività.
17. RUOLO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO.
L’intervento del D. S. s’individua come azione essenziale ed altamente educativa, didattica e organizzativa. La verifica e il monitoraggio dell’attività ed il rispetto delle linee guida, anche in considerazione del rilevante impegno finanziario che esse comportano, sono assai importanti per cui i D. S. sono pregati di effettuare un puntuale accertamento in ordine all’effettivo svolgimento della pratica sportiva e alla consistenza numerica degli alunni coinvolti: condizioni essenziali per legittimare tale insegnamento supplementare con i connessi oneri finanziari. Nel caso in cui il numero degli alunni dovesse risultare particolarmente esiguo, il Dirigente Scolastico provvederà alla sospensione delle attività;